Una giornata dell’Albertina al 41TFF

Resoconto su una giornata al 41 Torino Film Festival
di Elisa Marchetti, Emanuele Rebecchini, Valentina Fusaroli

 

Nella giornata di mercoledì 29 novembre 2023, nell’ambito del corso dell’Accademia Albertina di Pratica e cultura dello spettacolo tenuto dal professore Francesco Ranieri Martinotti, si è svolta una visita generale al Torino Film Festival. L’obiettivo dell’esperienza è stato quello di poter “osservare da vicino” l’impianto produttivo che si cela dietro a un importante festival internazionale, in questo caso cinematografico. I luoghi visitati nel corso della giornata sono stati, la sede centrale del TFF in via Verdi 14, l’adiacente ufficio accrediti, il Media Center della Cavallerizza Reale, il Torino Film Industry presso il Circolo dei lettori e il Cinema Romano. La visita ha avuto inizio presso i reparti produttivi e la direzione del TFF dove gli studenti hanno potuto capire le mansioni di ciascuno di essi. In particolare:

  • l’Ufficio coordinamento autori che si occupa delle relazioni con i registi e gli sceneggiatori dei film;
  • l’Ufficio delegazioni che tiene i rapporti con i professionisti invitati e che hanno collaborato alla realizzazione delle opere in programma;
  • l’Ufficio ospitalità che gestisce l’accoglienza degli ospiti e i servizi necessari allo svolgimento del Festival;
  • l’Ufficio stampa e web che ha il compito di coordinare gli aspetti comunicativi online/offline e interni ed esterni al Festival, nonché di relazionarsi con gli organi di stampa;
  • l’Ufficio programmazione che gestisce tecnicamente il reperimento, la distribuzione delle copie nelle diverse sale del festival, nonché il loro momentaneo deposito;
  • l’Ufficio del direttore artistico Steve Della Casa.

Alcuni di questi uffici sono permanenti, parte del personale però viene appositamente reclutato per il periodo del Festival.

Il sopralluogo è proseguito presso l’Ufficio accrediti dove è stato possibile comprendere il suo ruolo e funzionamento. In sintesi, l’attività svolta è quella di accogliere gli accreditati e di consegnare loro una tessera di riconoscimento. Tale tessera costituisce una sorta di lasciapassare riservato agli operatori del settore dello spettacolo, giornalisti, pubblicisti ecc. che ne hanno fatto richiesta precedentemente. L’accredito permette di accedere ai luoghi del Festival e di partecipare alle varie proiezioni e alle conferenze stampa. Al termine della mattinata si è assistito a due conferenze stampa presso il Media Center. La prima relativa al film ucraino in concorso “La Palisiada”, introdotto dall’attore Novruz Hikmet, film che poi si è rivelato il vincitore del festival, la seconda riguardante il Premio Virna Lisi. La visita si è spostata, nel corso del pomeriggio, al Torino Film Industry che è “l’anima work e business” del Festival.

Entrando nella sede del Circolo dei Lettori, si può respirare un’aria appartenente ad altri tempi, le pareti arricchite da stucchi, carte da parati e dipinti ottocenteschi, fanno da contorno agli aspetti più commerciali della cinematografia mondiale. Giornalmente si svolgono lì meeting, workshop, pitch session e panel che indagano le nuove tendenze, i bisogni e le tematiche del cinema contemporaneo. In particolare si è potuto assistere al panel dedicato alla produzione di cortometraggi dell’Europa dell’Est ed Ovest. La giornata si è conclusa al Cinema Romano dove si è tenuta la cerimonia per l’assegnazione del premio “Virna Lisi”. Giunto alla sua settima edizione viene assegnato ogni anno a una protagonista del cinema italiano che si è particolarmente distinta non solo per la professionalità, ma anche per il talento e l’intensità espressiva. Per questa edizione il premio principale è stato conferito a Greta Scarano, mentre quello di “Giovane Rivelazione” a Romana Maggiore Vergano, che recentemente ha interpretato da coprotagonista il film campione d’incassi “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi.


Gli studenti sono stati protagonisti, dunque, di una bellissima esperienza formativa dove hanno potuto visionare l’intera filiera produttiva del Festival, capirne il significato e la complessità, nonché conoscere le nuove tendenze dell’audiovisivo e i grandi nomi che hanno fatto la storia del cinema italiano come Virna Lisi appunto. Gli allievi dell’Accademia hanno potuto riflettere anche su temi attuali affrontati nelle conferenze stampa come la violenza sulle donne, la guerra e la sostenibilità e hanno potuto condividere una giornata all’insegna del cinema e dell’arte in generale.