Scuola di Decorazione – Open Call -Lo spazio che abito

Open call per il progetto:

 Lo spazio abitato:

 percezioni e interpretazioni tra Italia e Repubblica Popolare Cinese attraverso la performance

 

 In occasione della collaborazione tra MAO (Museo di arte orientale) e Accademia Albertina di Torino, si annuncia a studenti e studentesse della Scuola di Decorazione, Scuola di Scenografia e Scuola di Nuove Tecnologie la possibilità di partecipare al percorso performativo curato da YizhongArt che si concluderà con una performance negli spazi dell’Accademia, MAO, GAM, Mercato Centrale e possibilmente anche in altri spazi cittadini.

Questo progetto rappresenta la prima tappa di un percorso di ricerca che vede collaborare il MAO con l’Accademia Albertina di Torino al fine di esplorare il significato dell’abitare uno spazio attraverso la sensibilità di giovani artisti/e italiani e stranieri.

Nel tessuto complesso della nostra relazione con l’ambiente, il concetto di abitare va oltre la mera presenza fisica in uno spazio. È un’interazione continua tra noi e il mondo circostante, un complesso intreccio tra le strutture materiali e immateriali che plasmano la nostra percezione del luogo in cui viviamo. Questo legame va oltre la semplice esistenza in uno spazio: è la fusione dell’individuo con le molteplici sfaccettature che compongono l’ambiente.

Il significato di abitare un luogo si delinea nella comprensione delle relazioni intrinseche che intrecciano l’essere umano con lo spazio che abita. La cultura cinese espressa nella pittura paesaggistica tradizionale ha offerto una prospettiva unica su questa interazione, in quanto rappresenta il rapporto tra l’umano, l’ambiente e il divino oltre la rappresentazione naturalistica del paesaggio. Parallelamente, il concetto di performance offre un’altra prospettiva su come artisti/e interagiscono e si rapportano con il mondo circostante. Le performance artistiche spesso coinvolgono l’interazione diretta tra l’artista e lo spettatore, offrendo una visione dinamica dell’espressione creativa e della relazione spazio-temporale. Attraverso la performance, l’artista porta alla luce le connessioni profonde tra il proprio corpo, lo spazio e il pubblico, sfidando le convenzioni e invitando a una riflessione più profonda sul significato dell’esperienza umana. La pittura paesaggistica tradizionale cinese, con la sua attenzione alla relazione tra l’umano e la natura, si fonde con la dinamicità e l’interattività della performance, offrendo un’opportunità unica di esplorare e comprendere il concetto di abitare un luogo.

In questa occasione, studenti e studentesse avranno l’opportunità di sperimentare diversi linguaggi e di rendere partecipative le proprie idee costruendo un dialogo tra loro e il territorio rendendo gli spazi non solo abitati, ma propri.

Per un’interazione ottimale tra studenti/studentesse e docenti coordinatori la partecipazione è limitata a 20 candidati/e per i primi 4 incontri propedeutici e i successivi 9 incontri con 10 partecipanti nei ruoli di artisti/e performanti e 10 come alternative sostitutive per ciascun ruolo. L’azione finale sarà promossa dai social media del MAO e documentata in formato video.

Per chi volesse cogliere questa opportunità chiediamo gentilmente di inviare CV, portfolio e una pagina motivazionale che possa aiutarci a conoscere meglio la vostra visione di spazio abitato e indirizzare ad una eventuale selezione di candidati/e ai seguenti indirizzi di posta elettronica.

Scadenza per la presentazione della domanda

27/03/24 da inviare ai due indirizzi

 

E-mail: yizhongart@gmail.com;

monica.saccomandi@albertina.academy