Programma della disciplina: Storia della musica e del teatro musicale [T] A.A. 2023-24
Disciplina: | Storia della musica e del teatro musicale [T] A.A. 2023-24 |
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Docente: | Alberto, Ausoni |
E-mail: | alberto.ausoni@albertina.academy |
Livello: | triennio |
Piani di studio di riferimento: | scenografiacomunicazionedidattica |
Area disciplinare: |
Discipline Storiche, Filosofiche, Psicologiche, Pedagogiche, Sociologiche e Antropologiche |
Descrizione corso: |
Il corso si articola in due moduli: A) Lineamenti di Storia del teatro musicale da Claudio Monteverdi a Giuseppe Verdi. Aspetti estetici, drammaturgici e strutturali. B) Opera buffa versus Opera seria. Nel ‘700 il libretto per musica acquisì un’alta dignità letteraria, soprattutto grazie ad Apostolo Zeno e Pietro Metastasio. Le trame di quella che fu denominata “opera seria” attingevano per lo più dal mito e dalla storia antica, e bandivano dalle sue auliche vicende le situazioni comiche, relegandole eventualmente ai margini, fra un atto e l’altro. La struttura musicale sposava l’aspetto schematico di una regolare alternanza di recitativi, cui era affidato lo sviluppo dell’azione, e di arie, che assolvevano la funzione di pause liriche, presentando una struttura vocale altamente virtuosistica. Questo modello operistico, destinato a diffondersi in pochi decenni sulle scene europee, si sviluppò soprattutto nell’ambito della scuola napoletana e veneziana, elaborando criteri stilistici a cui la maggior parte dei compositori si attenne nel corso del secolo. Ma i primi anni del ‘700 videro anche lo sviluppo, attraverso la forma dell’intermezzo, della cosiddetta “opera buffa”, e il conseguente processo di separazione dei generi. L’opera buffa era incentrata su vicende e problematiche di vita quotidiana: contesti popolari, borghesi e della piccola nobiltà che aprivano su rapporti familiari, conflitti economici, amori favoriti o contrastati. Genere destinato a cantanti versati nella recitazione, e rappresentato spesso in teatri minori, fu esplorato dai maggiori compositori del ’700, che gli conferirono un prestigio analogo a quello dell’austera opera seria. Passata all’ ’800 con Rossini, e aggiornata sull’estetica romantica da Donizetti, l’opera buffa sarà successivamente quasi del tutto trascurata dai compositori maggiori, complice l’estetica romantica e verista che proponevano altri parametri stilistici ed emotivi. L’analisi di alcune opere particolarmente significative consentirà di mettere a fuoco le caratteristiche dei due generi operistici, le numerose differenze nonché i punti di intersezione. Il corso si propone dunque di analizzare le seguenti opere, di cui verrà fornito agli studenti il libretto: Claudio Monteverdi – L’Orfeo |
Bibliografia: |
1) Appunti dalle lezioni Un’ulteriore bibliografia verrà fornita successivamente. |
Orari |
Primo semestre Giovedì: 09:00 - 12:30 |
Orario di ricevimento: |
Giovedì 12.30-13.30 in presenza. |
Previsti esoneri: | No |
Previste revisioni: | No |
Altre informazioni: |
Il corso verrà presentato MERCOLEDI 18 OTTOBRE alle ore 10.30 in presenza, in aula C28. Per chi non potrà essere presente, la presentazione verrà ripetuta GIOVEDI 26 OTTOBRE alle ore 10 da remoto. Le lezioni avranno inizio GIOVEDI 2 NOVEMBRE alle ore 9.00. Email di riferimento: albertoausoni1@virgilio.it e alberto.ausoni@albertina.academy (N.B. inviare sempre ad entrambi gli indirizzi di posta elettronica) |