Descrizione corso: |
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso di Tecniche Performative per le Arti Visive, intende far acquisire allo studente una serie di strumenti storici e metodologici riguardanti le modalità di ricerca, che a partire dagli inizi del ‘900
hanno visto gli artisti confrontarsi con l’utilizzo del corpo come pratica di espressione.
Partendo da un excursus sulle Avanguardie storiche fino a giungere a esperienze relative alla stretta contemporaneità, gli studenti potranno acquisire conoscenze teorico-pratiche riferite alla relazione fra artista e opera, artista e pubblico, artista e spazio. Il corso fornirà inoltre una serie di coordinate affinché gli studenti possano comprendere la complessità e la stratificazione dei linguaggi ibridi del contemporaneo.
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL CORSO
Il corso si compone al 50% di lezioni teoriche e al 50% di lezioni pratiche e laboratoriali.
Saranno inoltre organizzati alcuni seminari che vedranno coinvolti professionisti nel campo delle pratiche performative (artisti visivi, performer, counselor). Per favorire l’apprendimento dei contenuti del corso saranno proiettate immagini e video come documentazione visiva di pratiche artistiche performative.
CONTENUTI DEL CORSO
Le lezioni teoriche partiranno dall’analisi dell’origine della performance da rintracciare nelle azioni compiute dalle Avanguardie storiche, in primis dai Dadaisti. La storia della performance sarà poi affrontata nell’ambito delle seconde Avanguardie, in particolare nelle esperienze dei Situazionisti, nell’Azionismo Viennese, nei Fluxus e nelle esperienze dell’Action Painting di Jackson Pollock.
Ulteriori ricerche performative saranno analizzate a partire da singoli artisti come Piero Manzoni, Ives Klein, Joseph Beuys, Gilbert&George. Sarà inoltre affrontata la tendenza della Body Art degli anni ’60 e ’70 in particolare riferimento alle artiste Marina Abramovic, Valie Export, Gina Pane, Orlan , fino ad esperienze strettamente contemporanee come quelle di Regina Jose Galindo.
Saranno inoltre affrontate quelle pratiche performative che vedono coinvolti performer non professionisti nelle quali il compito dell’artista si avvicina al ruolo del coach o del regista: Marinella Senatore, Tino Segal.
Le lezioni pratiche si svolgeranno parallelamente a quelle teoriche e gli studenti dovranno concepire un personale progetto artistico nelle forme e nei modi a loro più congeniali, tenendo conto degli approfondimenti metodologici svolti durante le lezioni.
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO D’ESAME
L’esame sarà svolto anche in forma orale tenendo conto degli approfondimenti fatti a lezione. Gli studenti inoltre dovranno presentare un inedito elaborato finale frutto di un loro progetto artistico che consisterà nella realizzazione di una performance, adeguatamente corredata da sinossi e dalla documentazione video e/o fotografica.
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Bibliografia: |
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
– Francesco Poli (a cura di), Arte contemporanea. Le ricerche internazionali dalla fine degli anni ’50 a oggi, Electa
– Sally O’Reilly, Il corpo nell’arte contemporanea, Piccola biblioteca Einaudi
– Lea Vergine, Body art e storie simili. Il corpo come linguaggio, Skira
– Marina Abramovich, James Kaplan, Attraversare i muri. Un’autobiografia, Bompiani
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