Descrizione corso: |
L’interaction design dei sistemi informatici, con le sue ramificazioni interdisciplinari, rappresenta il principio fondante del corso. Lo studio delle interattività potrebbe coprire ambiti così vasti da contemplare discipline apparentemente “lontane”, come le scienze cognitive, la psicologia, il linguaggio, l’ergonomia, l’intelligenza artificiale ed altre ancora. Almeno negli aspetti teoretici saranno anche queste discipline, appunto, relazionate e discusse insieme agli studenti.
L’ideazione e lo sviluppo tecnico-creativo dell’interfaccia interattiva nota anche come UXD (user experience design) saranno l’HUB, il vasto accentratore e diramatore delle facoltà creative, tecniche ed estetiche; nella user experience interface si può, anche se in maniera riduttiva, racchiudere una possibile sintesi concettuale di web design.
Il web design, altresì, può essere definito in un neologismo corrente ‘liquido’; proprio come la ‘musica liquida’, fruibile senza un supporto fonografico tradizionale, così il web design può portare il fruitore ad esperienze interattive così evolute da sostituirsi a mezzi tradizionali. I contesti d’uso, le richieste ed obiettivi degli utenti, le sempre mutabili ed in evoluzione tecnologie, impongono al web designer una maggiore consapevolezza, rispetto ad altri settori del design, dell’obsolescenza e della continua esigenza di formazione multidisciplinare.
Il corso pone tra gli obiettivi quello di ispirare il pensiero degli studenti attraverso una comprensione dei comportamenti, emotivi e culturali; incrementare la percezione estetica e lo sviluppo di una coscienza responsabile nel creare percorsi di comunicazione innovativi e multisensoriali che, orientati sempre più ad attrarre in modo impattante ed emozionale l’utente, possono modificarne e determinarne le scelte.
Due cardini del corso indissolubili: il conceptual design e la progettazione fisica. Il primo, concettuale, è la fase iniziale in cui si articolano le linee generali di funzione e forma di qualcosa. Dall’idea fondante al concetto, dall’esigenza interiore al tipo di relazione che ci si attende ed intende instaurare con i fruitori; il ruolo delle metafore visive e sonore e d’interazione, le catene semiotiche e del modo simbolico, il sistema della comunicazione di massa sulle poetiche artistiche ed i risvolti socioculturali, le estetiche relazionali e i manufatti delle arti visive. Il secondo cardine è la progettazione reale delle idee di interazioni e le esperienze; i processi e le strategie che implicano la comprensione delle esigenze dei fruitori e di come soddisfarle con prodotti e servizi. Con la progettazione fisica si definiscono gli strumenti software-hardware e le caratteristiche tecnico-grafiche-multimediali dell’interfaccia.
Il corso contempla una sintesi dei processi creativi: ispirazione, autenticità, interazione, sinestesia, pensiero laterale, pensiero analogico, associazioni mentali; la visione sinottica: percezione visiva, forma, colore, suono; il processo di pensiero: deduttivo, associativo, sequenziale, laterale; mappa manuale: disegno, capacità geometriche, materiali tradizionali; mappa informatica: brain cmaps, mindmapper, inspiration mindmanager.
Coerentemente a quanto già descritto, saranno anche affrontati aspetti critici inerenti al rapporto puntuale con la committenza, all’inserimento consapevole nelle dinamiche operative di un team di agenzia di comunicazione, nonché al rapporto professionale con eterogenei team di lavoro e alla capacità effettiva di realizzazione progettuale. Lo studente, quindi, sarà guidato nella formazione di quelle abilità necessarie e sottese alla professione di web designer, dal briefing iniziale all’output finale, dal primo approccio all’incarico, dalla presentazione alla consegna dell’elaborato di progetto.
Un’acquisizione attiva-empirica consoliderà i percorsi formativi in quelle che possono essere definite correlazioni interdisciplinari del web design. Si uniranno all’apprendimento delle tecnologie appartenenti alla “letteratura” consolidata, come l’HyperText Markup Language (HTML), l’eXtensible Markup Language (XML) i Cascading Style Sheets (CSS), ecc. le più contemporanee ed evolute che si ricollegano a quel concetto “liquido” di metamorfosi. Un metalinguaggio, appunto, incentrato sul design funzionale, coerentemente all’evolversi della grande rete; perché come ha recentemente dichiarato Tim Berners-Lee, padre del World Wide Web, « Siamo molto vicini alla connessione a Internet senza bisogno di device ». Allora dobbiamo sempre inventarci qualcosa!
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Bibliografia: |
Dispense in itinere fornite dal docente*
Bibliografia consigliata:
AIREY, D., Work For Money, Design For Love, Pearson, Londra, 2012.
ARNHEIM, R., Arte e percezione visiva, Milano, Feltrinelli, 1962.
DORFLES, G., Arte e comunicazione, Milano, Mondadori Electa, 2009.
FALCINELLI, R., Critica portatile al visual design. Da Gutenberg ai Social network, Torino, Einaudi, 2014.
FALCINELLI, R., Figure. Come funzionano le immagini dal Rinascimento a Instagram, Torino, Einaudi, 2020.
GARFIELD, S., Sei proprio il mio typo. La vita segreta dei caratteri tipografici, Milano, TEA, 2015.
GUSTAFSON, A., Web design adattivo. Come cambia la User eXperience, Pearson, Londra, 2017.
LONGO, G., O., Il nuovo Golem. Come il computer cambia la nostra cultura, Roma, Laterza, 2003.
MUNARI B., Arte come mestiere, Roma, Editori Laterza, 2006.
MUNARI B., Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale, Roma, Editori Laterza, 2017.
MURRAY SCHAFER, R., Educazione al suono – 100 esercizi per ascoltare e produrre il suono, Milano, Ricordi, 1998.
NIELSEN, J., Web Usability, Milano, Apogeo, 2000.
MURRAY SCHAFER, R., Il paesaggio sonoro, Ricordi Lim, Milano, 1985.
JANKÉLÉVITCH, V., La musica e l’ineffabile, Milano, Bompiani, 1998.
KANDINSKY, W., Lo spirituale nell’arte, Milano, Bompiani, 1989.
KANDINSKY, W., Punto, linea, superficie, Milano, Biblioteca Adelphi, 1968.
KRUG, S., Don’t make me think. Un approccio di buon senso all’usabilità web e mobile, Milano, Tecniche Nuove, 2014.
PASOLINI, P.P., Empirismo eretico, Milano, Garzanti, 1972.
PASOLINI, P.P., Figuratività e figurazione, Roma, Ed. Carte Segrete, 1992
PIANA, G., I problemi della fenomenologia, seconda ed. a cura di V. Costa, Mondadori, 2000.
N.B.: Su richiesta il docente fornirà ulteriore elenco di libri consigliati.
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Altre informazioni: |
Il corso è principalmente a carattere laboratoriale, pertanto il laboratorio e correlate progettazioni sono a frequenza obbligatoria e prevedono firma su REGISTRO PRESENZE del docente.
È vivamente consigliato un corredo minimo di materiali personali per la produzione dei propri ‘manufatti’ digitali:
1. Computer portatile (Laptop, Notebook).
2. Una Pen-drive o Hard Disk personale USB*.
3. Macchina fotografica digitale o Smartphone camera.
4. Quaderno appunti e/o da disegno, o per grafici.
5. Matite in grafite, pastelli colorati, ecc.
*Avere uno storage personale esterno (Pen-drive o Hard Disk) è di fondamentale importanza. Tutti i progetti sviluppati e realizzati durante la parte laboratoriale dell’intero corso devono essere salvati in un proprio archivio e condivisi con il docente. Questi saranno fondamentali per l’acquisizione dei propri crediti formativi.
In didattica interattiva (DI): il docente predispone cartelle personali per ogni singolo studente (con funzionalità cloud computing personale) su Google Drive della piattaforma Google Workspace dell’Accademia Albertina.
L’accesso alla cartella personale Drive sarà possibile esclusivamente con account personale Google Workspace dell’Accademia Albertina di Belle Arti (matricola@albertina.academy).
Piattaforma WEB NETWORK Prof. De Pasquale: www.academy.gerardodepasquale.com
Il docente ha attivato un proprio hosting dedicato creando una rete Web Network del proprio corso di Web design. Agli studenti, avanzati, sarà dato accesso personalizzato e creato uno spazio personale per lo sviluppo di siti internet statici e dinamici (WordPress, Joomla!, Magento, jQuery, Bootstrap, JavaScript, CMS proprietari, piattaforme e-commerce), net-art, App, contenuti ed applicativi dinamici web-based, ecc.
Software utilizzati durante il corso (lista parziale):
• Adobe Brackets (licenza Creative Common)
• Don HO Notepad ++
• Google Web designer
• Adobe Dreamweaver
• Adobe XD
• Adobe Spark
• Adobe Photoshop
• Adobe Lightroom
• Adobe Illustrator
• Adobe Premiere Pro
• Adobe Audition
• Adobe Captivate
• Adobe Dimension
• Adobe Character Animator
N.B.: non è assolutamente fatto divieto utilizzare software creativi e di sviluppo diversi da quelli elencati, purché installati ed utilizzati su computer personale dello studente.
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